Il corallo è adoperato in gioielleria sin da tempi antichissimi. Tra i suoi habitat naturali c’è il Mediterraneo, dove cresce anche a profondità non troppo eccessive. Questo ha fatto sì che venisse pescato senza eccessiva difficoltà sin dai tempi antichi. Gioielli e monili in corallo sono documentati da epoca preromana, non solo in Italia con la civiltà etrusca, ma anche mediterranea sin da età alessandrina.
Le sue caratteristiche fisiche per colore e robustezza ne hanno da sempre determinato il successo quale pietra preziosa, divenendo nella nostra cultura anche simbolo bene augurante. Viene pertanto ricercato come simbolo portafortuna nella forma di corno, mentre il principale modo di utilizzo è in fili a collana od orecchini.
Principali tipi di corallo
Il corallo pescato nel Mediterraneo appartiene esclusivamente al tipo detto Corallo Rosso (Corallium Rubrum), con sfumature diverse che vanno dal bruno fino al rosa. In Italia, ci sono tuttora diverse zone di pesca del corallo rosso ma, storicamente, le due più note sono:
- Il corallo di Alghero. Caratterizzato da una colorazione rossa intensissima, è il corallo per definizione. La sua lavorazione ha caratterizzato non solo i centri sardi della Riviera del Corallo ma anche quelli ancor più celebri della Campania; con Torre del Greco in testa a tutti.
- Il corallo siciliano. Ormai una rarità dovuta al completo sfruttamento dei giacimenti rinvenuti nell’Ottocento nel mare di Sciacca, hanno avuto in Trapani la città principe per la lavorazione. La caratteristica di questo corallo è il suo colore rosa, dal perlaceo al salmone.
Vendita all’ingrosso del corallo
Un tempo la pesca all’interno dei nostri mari non era regolamentata e si praticava in modo distruttivo.
Il corallo è una specie animale che si riproduce molto lentamente e solo in determinate condizioni ambientali; il tipo di pesca praticato sino a non molto tempo fa consisteva nello sradicamento delle intere colonie, determinando di fatto la fine per molte di esse, come nel già citato caso del corallo siciliano. Attualmente in Italia la pesca del corallo è strettamente tutelata e affidata sotto licenza a pochi pescatori.
L’intensa attività manifatturiera ed estrattiva operata in Italia ha portato, nel corso del XIX secolo, a contatti commerciali con l’Oriente e in particolare il Giappone, nelle quali acque oceaniche, infatti, si pescano altre varietà di corallo tra cui le più pregiate sono:
- Moro o Aka (Corallium Japonicum), di colore rosso scuro;
- Cerasuolo (Pleurocorallium Elatius) dal colore rosso medio all’ arancio fino a una qualità molto più rara denominata Corallo pelle d’angelo, dalle sfumature di rosa.
Anche le varietà pescate nel pacifico sono presenti in un negozio specializzato in corallo vendita all’ingrosso.
Lavorazione del corallo
Essendo in natura la forma del corallo ramificata è ruvida, la sua lavorazione comporta sempre un’attività di taglio e levigatura. Considerato che il suo principale impiego è in collane il ramo di corallo viene anche sottoposto a foratura. In oreficeria si hanno due principali tecniche di lavorazione per trattare i rami di corallo: esse vengono denominate del liscio o dell’inciso.
Nella fase del liscio, come dice la parola stessa, si procede all’eliminazione delle ruvidità naturali del ramo di corallo; pertanto, si lavora con mole o lime per poi completare il lavoro eseguito tramite lucidatura. La lucidatura può essere a cera, per i pezzi più grandi e pregiati, o fatta tramite burattatura per quelli minori. La tecnica dell’inciso viene invece impiegata prevalentemente per la creazione di opere maggiormente lavorate e/o figurative, come i cammei.
Nel nostro showroom specializzato in corallo vendita all’ingrosso, si troverà un vasto assortimento di corallo lavorato in tutte le maniere e forme possibili, dai fili allo sciolto liscio ed inciso; Inoltre tutti i nostri articoli realizzati in Corallo sono certificati dal sigillo di garanzia “Made in Torre del Greco” (scopri di più).