Molte pietre dure sono definite, nella gemmologia, pietre semi preziose riferendosi ad alcune specifiche categorie di pietre. Alcune altre, più rare da reperire, come il diamante, lo smeraldo, il rubino e lo zaffiro sono definite pietre preziose. Tuttavia questa categorizzazione è una pratica ormai divenuta corrente pur non avendo una effettiva motivazione scientifica.
Ad esempio, lo smeraldo appartiene alla famiglia del berillo, un minerale cristallino da cui si formano anche l’acquamarina, la morganite e il crisoberillo. Che rientrano nel gruppo delle gemme semi preziose, pur avendo la stessa natura. Così come accade per il corindone, da cui si ricavano sia il rubino e lo zaffiro. Pertanto, è abbastanza frequente che una collana pietre dure contenga pietre di valore pari a quello delle gemme etichettate come preziose.
Oltre alla loro rarità oggi si tengono in considerazione altri valori, come ad esempio la qualità intrinseca della pietra e la sua lavorazione. Sta di fatto che per secoli la collana pietre dure, di ogni composizione e natura, ha esercitato una forte attrattiva nell’essere umano e così oggi. Il loro fascino sprigiona un’aura che ha indubbiamente del magico, forse proprio per un innato legame naturale tra l’uomo e il cuore della terra.
Storia e magia della collana pietre dure
Esistono moltissime pietre semi preziose che compongono l’elenco delle pietre dure, molte delle quali sono da secoli adoperate nell’oreficeria. Tra queste le principali sono sicuramente:
- Il lapislazzuli, pietra di colore prevalentemente azzurro intenso e conosciuta in tutte le culture antiche e le epoche storiche dell’umanità. Dagli Egizi ai Sumeri, presso cui la pietra aveva un valore quasi sacrale per arrivare sino al suo utilizzo in età rinascimentale. Qui, veniva macinata dai pittori per essere adoperata come pigmento nella composizione di dipinti e affreschi.
- La pietra di luna, molto apprezzata tra le pietre dure per la sua tipica luminosità chiamata adularescenza. In tutte le culture antiche, dall’India a quelle dell’Impero Romano l’uso di questa pietra era legato alle capacità di vedere e governare il futuro.
- L’agata, dai molti colori appartiene alla grande famiglia dei quarzi. Una sua varietà è l’onice, che assume proprietà traslucide ed è utilizzato anche per la realizzazione di cammei. In tutte le culture indossare l’agata era considerato un gesto di buon augurio, volto ad ottenere il favore divino.
- L’opale, è un minerale siliceo microcristallino e si presenta sotto una gamma di colorazioni estremamente variegata. Tale abbondanza di colori ha fatto associare tale pietra alla fortuna e ciò ha favorito il suo impiego nella collana pietre dure.
L’elenco delle pietre dure nel mondo dei gioielli comprende oltre il centinaio di esemplari, aventi ciascuno le proprie specifiche caratteristiche e peculiarità. Un numero esiguo se paragonato agli oltre 4000 minerali ad oggi noti presenti sulla Terra.
Le pietre, la bellezza e la moda
Se hanno avuto tanto successo nella storia dell’uomo il motivo è da ricercarsi nella bellezza oggettiva delle pietre dure. Lavorata, sfaccettata e lucidata la collana pietre dure mette in risalto la propria stessa bellezza conferendo eleganza e charme a chi la indossa. I loro variegati colori consentono un’infinita possibilità di outfit, potendosi accostare a qualunque capo od accessorio creando in ogni caso accostamenti armonici.
Le pietre dure, a differenza di altri tipi di gemme, consentono un utilizzo molto più informale e legato al vissuto quotidiano. Perfette, quindi, per la vita di tutti i giorni quando è più semplice essere spontanei e al naturale. Si tratta quindi di gemme da scegliere come un accessorio alla stessa stregua di come scegliamo una borsa, un foulard o un paio di scarpe. Un must have che non possiamo proprio non avere.